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Consiglio ComunaleSegrate

La ex Lucchini Artoni: la nostra “Ilva di Taranto”.

By 14/03/2014No Comments

Questa fabbrica ci ha fatto star male per giorni e giorni, con il suo odore nauseabondo che prendeva alla gola, con il Comune che negava il fenomeno prontamente denunciato dai cittadini.

I fatti: abbiamo un enorme lotto, che una volta destinato all’agricoltura, che è stato devastato ed inquinato da chi fino ieri ha vomitato per anni odori maleodoranti nell’aria di Segrate, senza apparente vigilanza pubblica.

In un Comune normale l’Amministrazione, che dovrebbe tutelare gli interessi della sua comunità e non gli interessi economici di pochi, avrebbe preso per un orecchio la proprietà e l’avrebbe obbligata prima a bonificare l’intera area e poi a mettere tutto in sicurezza. Possibilmente prevedendo per il suo futuro un progetto di riqualificazione ambientale in modo da riparare, in minima parte, ai danni provocati.

 

Ecco cosa fecero sulle aree "agricole"

Ecco cosa fecero sulle aree “agricole”



A Segrate, no. E’ di questi giorni la notizia che a Segrate l’Amministrazione Comunale, invece di punire chi devasta e inquina l’ambiente, abbia deciso di premiarlo autorizzandolo a costruire in quell’area capannoni su capannoni in una città ormai satura di cemento e con le zone industriali semi-deserte. E oltretutto senza prima obbligarlo a bonificare l’intera area.

A Segrate, il Partito Democratico dice chiaramente che si deve immediatamente porre uno STOP DEFINITIVO al consumo di suolo, ponendosi come obiettivo MATTONE ZERO.

Sfidiamo il Sindaco ad un dibattito pubblico. Che ci dimostri che il suo interesse per i 3 milioni e rotti di euro che entrerebbero nelle case comunali con questo progetto non è il loro utilizzo per organizzare feste, comprare poltrone lussuose o pagare stipendi d’oro ai suoi dirigenti amici nell’ultimo anno del suo mandato. 

Ci dimostri il Sindaco che ha a cuore la tutela dell’ambiente e di noi abitanti di Segrate. 
E non ci venga a raccontare che, se non si concede questo permesso alla ex Lucchini Artoni, il bitumificio potrebbe riaprire: le attuali leggi lo impediscono e perciò questa minaccia sarebbe solo la favoletta dell’orco per giocare sulle legittime paure degli abitanti di quella zona.–

f.to Il coordinamento del Circolo Sandro Pertini
Coordinatore del Circolo Sandro Pertini – Partito Democratico Segrate